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GINOCCHIO E ANCA? PROTESI DA FANTASCIENZA
Centonove 29.6.07
Biointegrazione Naturale: sostituti ossei in bioceramica
NON PIU’ DURE PROTESI MA SISTEMI BIOLOGICI
In anteprima nazionale, sabato 23 giugno, sono stati presentati al Castello Utveggio di Palermo i nuovi materiali destinati al trattamento delle patologie osteo-cartilaginee per il recupero funzionale degli arti.
Finceramica, società privata del settore biomedico, gli Istituti Ortopedici Rizzoli di Bologna, l’Istituto di Scienze e Tecnologie della Ceramica del CNR di Faenza, alcuni dei più rappresentativi centri di ricerca italiana, hanno messo a punto nuove protesi e nuovi composti per la cura e l’intervento su ginocchia e anche.
Tumori, traumi, artrosi, invecchiamento di queste parti del corpo, potranno più facilmente essere affrontati da questi moderni metodi biomedici e da più “naturali” elementi utilizzati. Infatti la caratteristica essenziale di questi innovativi preparati è che favoriscono la biointegrazione naturale, rendono cioè più facile l’innesto e la convivenza con le sostanze spontaneamente prodotte dal corpo umano.
Questi dispositivi, protesi biointegrabili e “paste biomimetiche”, grazie alle nanotecnologie, risultano chimicamente e strutturalmente analoghi ai connettivi cartilaginei e ossei umani, e pertanto possono essere definiti come dispositivi “biomimetici”, in grado cioè di essere riconosciuti come “familiari” (self in inglese) dall’organismo umano e deputati alla rigenerazione e al consolidamento dei tessuti. Queste proprietà “biomimetiche” consentono di stimolare i processi autoriparativi intrinseci dell’organismo umano, riaffermando il concetto di chirurgia rigenerativa.